Il potere di far vedere le cose: 200 cubi per progettare il futuro di una piazza

Da dove partire per riprendersi uno spazio che oggi è delle auto?

Siamo nel centro storico di Riolo Terme (vicino a Faenza), nella piazza di fronte alla Rocca.

Oggi la piazza è uno spazio che non è vissuto: è un parcheggio ed rimasto solo un negozio. 

Insieme al Comune, abbiamo voluto organizzare un laboratorio partecipato per avviare un dialogo sul futuro di una piazza. Con tre ingredienti: gioco, immaginazione, condivisione.

E così, per un giorno abbiamo chiuso alle auto e posizionato 200 grandi cubi bianchi.

Più di 100 partecipanti hanno potuto così giocare con queste forme per sentire e vedere lo spazio come cambia. 

I bambini c’hanno messo molto poco a far esplodere la loro fantasia nel creare forme fantasiose come alberi, piramidi, casette. Per gli aduliti, un’ occasione per costruire la “loro” piazza, attraverso la sperimentazione creativa e collaborativa di arredi, panchine, tavoli. 

Oltre ai cubi, abbiamo allestito un info-point e una bacheca per permettere alle persone di partecipare poi alla discussione circa il possibile futuro uso della piazza, lasciando commenti e suggerimenti. 

Molte le proposte per rendere la piazza uno spazio vivo e vissuto, con più spazio di qualità per camminare e “meno auto” sulla piazza. 

Tutti obiettivi per riappropiarsi di uno spazio per farlo diventare il “salotto della città”: un punto di incontro, all’interno di uno spazio bello e di qualità per tutti.